“Il bilancio passerà regolarmente, nessuna crisi in vista”. Queste le laconiche e secche dichiarazioni del sindaco di Aversa Domenico Ciaramella (in foto) in merito alla seduta consiliare andata deserta. Il termine perentorio, concesso dal Prefetto, per la convocazione dell’assise e la discussione del documento programmatico, era prevista per il 31 agosto, ma un escamotage ha permesso di evitare l’ostacolo. Si è prevista cosi la prima convocazione per le 11 del mattino di ieri e la seconda convocazione per il 7 settembre. Questo consentirà in primo luogo di “obbedire” ai dictat della Prefettura, ed in secondo luogo trovare piu tempo per organizzare le ultime modifiche al documento.” Abbiamo valutato con la maggioranza l’eventualità di uno slittamento- ha dichiarato la fascia tricolore- e con un sms ho messo a conoscenza anche la minoranza di questa decisione. Il bilancio verrà approvato? Certamente si” Ma alla porta c’è anche il delicato discorso di una maggioranza allo sbando che secondo indiscrezioni non sarebbe unita e quindi non avrebbe i numeri per l’approvazione del bilancio in consiglio. Gli ultimi mesi hanno visto un sostanziale incremento di movimenti civici ed associazioni socio culturali pronte a sponsorizzare le velleità di qualche politico pronto ad occupare la poltrona del ciarmellone cittadino. Questo di certo non butta acqua sul fuoco delle polemiche nate in questi caldi mesi estivi intorno alle decisioni del sindaco di avocare a se gli assessorati detenuti da Della Valle e Dello Vicario. Insomma, un bilancio, l’ultimo dopo 10 anni di sindacatura Ciaramelliana, che segna la grande spaccatura ideologica ed opportunistica sul modus operandi di un’amministrazione stanca e che deve fare i conti con le promesse della prima ora e sulla voglia di protagonismo di tanti, di troppi.
di Ida Iorio
di Ida Iorio

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