A Milano chiuse le indagini sulla morte di Michele Ferrulli per arresto cardiaco. Il pm accusa
quattro agenti: lo colpirono "ripetutamente" anche "con corpi contundenti" mentre era a terra
Il giorno dopo la morte di Michele Ferrulli per arresto cardiaco mentre veniva ammanettato i quattro poliziotti intervenuti quella sera scrissero nella loro annotazione che nel tentativo di bloccarlo erano caduti "a terra" assieme a lui e che avevano poi cercato "di riportarlo in una posizione a lui più comoda". Tutte circostanze "false", secondo la Procura di Milano, perché i poliziotti, quando l'uomo "si trovava a terra in posizione prona, era immobilizzato e invocava aiuto, lo colpivano ripetutamente anche con l'uso di corpi contundenti".

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